Meccano, bral, amilac, condor, costruttore meccanico La terza serie – anni settanta
Alla fine degli anni sessanta Bral rinnovo’ il prodotto modificando il contenuto delle scatole e di migliorandone l’immagine.
La nuova serie era composta, come la precedente, da 9 scatole, numerate dalla 1 alla 9. Le scatole fino alla numero 5 erano composte da vassoi termoformati in cui erano impresse le sagome dei pezzi. In
Clamoroso il caso della scatola 5 prima edizione ove, al posto dei tre vassoi della serie percedente, tutti i pezzi furono stipati in un solo vassoio.
Fu comunque una serie di successo per cui ora e’ abbastanza facile trovare su Ebay o altri siti di vendita on line delle interessanti occasioni di acquisto.
Alcuni venditori dichiarano le loro scatole addirittura “nuove”. In realta’ le scatole, anche se sembrano intatte, sono per lo piu’ usate e sono quasi sempre carenti nei pezzi piccoli, (dadi, bulloni, angolini, strisce da due tre fori, assi da 4 o 5 cm, ecc.) per cui, e’ sempre opportuno verificare il contenuto prima di un eventuale acquisto. Va da se che una scatola non completa e’ poco utile ai fini di una eventuale collezione e spesso inutilizzabile per costruire i modelli presenti nel libretto.
Scatola numero 1
La scatola venne venduta in pochissimi esemplari e non si dispone, al momento di elementi sufficienti per una adeguata trattazione
Scatola numero 2
Si trattava di una scatola base, derivata direttamente dalla
migliorarono la fruibilita’. Conteneva piu’ di 140 pezzi, di cui almeno 90 di minuteria (fermagli, viti, dadi e rondelle) e costava circa 2700 lire nel 1975, pari a poco piu’ di 15 euro del 2021.
Scatola numero 3
Questa scatola era, per tipologia di pezzi, simile alla scatola 2 della seconda serie (la serie precedente), con in piu’ le gomme per le ruote,
precedente serie e 2 strisce piegate da 3 fori). L’aumento del numero dei pezzi non comporto’ comunque la modifica dei modelli costruibili poiche’ il libretto resto’ identico al libretto della scatola 2 della seconda serie. La scatola conteneva quasi 190 pezzi, di cui poco piu’ della meta’ erano minuterie (viti, dadi, fermagli e rondelle). Costava intorno alle 3500 lire nel 1975, circa 20 euro del 2021.
Scatola numero 4
Era una scatola intermedia, piuttosto ingannevole nei contenuti.
il libretto della scatola 3 della precedente serie. Conteneva piu’ di 230 pezzi, di cui 140 di minuteria e costava circa 7.500 lire nel 1975, piu’ o meno 40 euro del 2021.
Scatola numero 5 – prima edizione (primi anni 70)
Nei primi anni della terza serie Bral mantenne praticamente invariato il contenuto della sua scatola di punta, e cioe’ dei questa scatola, cambiando solo la copertina del libretto e (purtroppo in peggio) le dimensioni del contenitore, che si ridusse ad un solo vassoio in plastica termoformata, nel quale stipo’ tutti i pezzi.
Al di la di questo piccola nota negativa, le possibilita’ costruttive ed i
fantasia di un ragazzo. Erano presenti quattro strisce angolate da 25 fori, con le quali si potevano costruire modelli grandi e robusti ed alcuni nuovi ed interessanti pezzi, quali le leve con mozzo e l’elica bipala, in grado di stimolare le idee di un adolescente. La scatola conteneva piu’ di 460 pezzi, di oltre 60 tipologie e costava, nel 1970, circa 14.000 lire, poco piu’ di 100 euro del 2021.
Scatola numero 5 – edizione classica
La prima edizione della scatola 5 duro’ pochi anni e gia’ nel 1972, venne messa in commercio la nuova edizione, che poi divenne l’edizione classica. Era una scatola equilibrata, che aveva come base il contenuto della scatola 4 della seconda serie, di cui aveva mantenuto il libretto. Alla vecchia scatola 4 erano stati aggiunti alcuni pezzi, tipici della 5 prima edizione, come le leve con vite di arresto, le
quanto la prima edizione, ma era comunque una buona scatola, con la quale i ragazzi potevano cercare di costruire qualcosa frutto del loro ingegno.
Bral ne fece due versioni di cui una ultracompatta in termini di dimensioni.
Come gia’ detto nell’introduzione, la scatola era piuttosto carente nella “sistemazione” dei pezzi, che furono tutti stipati in un unico vassoio termoformato; vassoio che con il tempo cedeva e lasciava che i pezzi si disperdessero disordinatamente nella scatola.
Era composta da 59 tipologie di pezzi, per piu’ di 390 unita’, di cui oltre la meta’ di minuterie, e costava intorno alle 13800 lire nel 1975, pari a 80 euro del 2021.
Scatola numero 6 - prima edizione
Questa puo’ essere considerata la prima delle scatole “semiprofessionali” di questa serie, o meglio la prima delle scatole destinate ad un pubblico composto non solo da ragazzi. Si trattava
Con rapporto 1:3 (oltre ai due con rapporto 1:2, presenti a partire dalla scatola 4) e di uno snodo ampliava infatti la possibilita’ di costruire modelli anche meccanicamente interessanti. Era una scatola ricca, che segnava un netto balzo per tipologia e quantita’ di pezzi.
Di questa scatola Bral appronto’ almeno due edizioni, apparentemente simili nei vassoi e nel libretto, ma con qualche differenza nel contenuto e nei modelli. Nella prima edizione il libretto, pur mantenendo la copertina tipica della terza serie, era di fatto il libretto della scatola 6 della seconda serie e nella scatola erano presenti i pezzi necessari alla costruzione dei modelli di detto libretto. Non conteneva tutti i pezzi della scatola 6 della serie precedente, ma comunque piu’ pezzi di quanti poi ne sarebbero stati inseriti nella edizione 6 “classica”. Era composta da piu’ di 600 pezzi, di cui oltre la meta di minuteria. Costava intorno alle 21.500 lire nel 1970, pari a circa 130 euro del 2021.
Scatola numero 6 - edizione classica
Bral era solita diminuire nel tempo il contenuto delle sue scatole piu’ ricche ed anche in questo caso, poco dopo la emissione prima edizione, modifico’ il libretto e, pur senza cambiarne la copertina, ne limito’ il contenuto ai soli modelli costruibili con la scatola 5 della seconda serie. Vario’ anche il contenuto della scatola, che divenne il contenuto della ex scatola 5 arricchito da alcuni pezzi tipici della ex scatola 6, pezzi che ovviamente non trovavano alcun riscontro nei modelli presenti nel libretto. I pezzi consentivano pero’ di costruire alcuni modelli della scatola 6 della precedente serie, dal cui libretto si poteva quindi trarre qualche spunto costruttivo. La scatola conteneva 81 tipologie di pezzi, per un totale di oltre 570 unita’, di cui poco piu’ della meta’ di minuteria e, costava circa 22.000 lire nel 1975, corrispondenti a circa 120 euro del 2021.
Scatola numero 7
Una scatola destinata, piu’ che ai ragazzi, agli adulti che si dilettavano nel costruire modelli di macchine e macchinari. Il contenitore in legno racchiudeva al suo interno tre vassoi, sempre in legno, uno dei quali era composto da quindici scomparti dentro i quali trovavano posto decine e decine di differenti tipologie di pezzi. Oltre ai quattro ingranaggi ed agli snodi, gia’ visti nella scatola 6, erano presenti altri
fine; tutti pezzi che ampliavano la possibilita’ di creare meccanismi nuovi ed interessanti. Erano presenti anche una quantita’ esagerata di pulegge di ogni dimensione, oltre ad otto putrelle da venticinque fori, due da nove e quattro da sette. Si trattava insomma di una scatola piuttosto ricca che segnava un ulteriore balzo in termini di pezzi, sia per tipologia (oltre cento) che per quantita’. Anche in questo caso si trattava in realta’, della scatola 6 della seconda serie alla quale erano stati aggiunti alcuni pezzi tipici della ex scatola 7, cosi' da consentire la costruzione di parecchi modelli della ex scatola 7. Era composta da piu’ di 785 pezzi di cui circa la meta di minuteria. Costava intorno alle 34.500 lire nel 1975, pari a circa 190 euro del 2021.
Scatola numero 8
Una scatola per adulti amanti della meccanica e del modellismo. Lo scrigno, in legno, racchiudeva ben cinque vassoi, oltre al fondo, nei quali erano presenti una quantita’ esagerata di pezzi. Era per
1975 corrispondenti a poco meno di 270 euro del 2021) era proibitivo per la stragrande maggioranza delle famiglie italiane. Tra nuovi pezzi figuravano due interessanti eccentrici, un elica navale, le gomme per le ruote da 50 mm ed una notevole dotazione di ingranaggi, tra i quali ben 4 specifici per la catena di trasmissione. La scatola conteneva 1214 pezzi di 127 differenti tipologie.
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