Meccano, bral, amilac, condor, costruttore meccanico La prima serie - anni 1946/952
Questa fu la prima delle serie commercializzate nel dopoguerra.
La prima di un gioco per ragazzi che vide il suo momento di massima popolarita’ e diffusione tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, un gioco che per ogni ragazzo nato tra il 1940 ed il 1960
tipo Giovi, un potente locomotore elettrico dell’anteguerra, utilizzato sul tratto appenninico delle Milano Genova ed il modellino di una Lambretta, gioiello e vanto della rinascente industria del tempo.
serie precedente e cioe’ sette scatole, numerate da 000 a 4. Restarono anche gli addendum, in tutto 5, dalla 00a alla 3a. Le scatole 000 e 00 avevano il medesimo libretto ed erano considerate scatole di “avviamento” mentre la 0 era considerata la scatola base. Le scatole dalla 000 alla 2 erano di cartone mentre la 3 e la 4 erano di legno.
Scatola numero 000
Era una scatola misera, in tutto 78 pezzi, con solo 16 coppie di
costruibili con i pezzi presenti in questa scatola. Si trattava essenzialmente di modelli statici anche se la presenza di quattro ruote (senza mozzo) poteva suggerire la costruzione di qualche modello mobile.
Scatola numero 00
Scatola con qualche pezzo in piu’ rispetto alla precedente, ma
presenti sul libretto, con l’eccezione di una automobilina a tre ruote, che offriva ai ragazzi l’opportunita’ di costruire un modello mobile. Conteneva in tutto 100 pezzi, di cui circa la meta’ di minuteria (viti, dadi, rondelle e fermagli).
Scatola numero 0
Era la scatola base, che finalmente consentiva di costruire modelli
a doppio foro (11x2). Conteneva 130 pezzi, di cui appena 26 era coppie di viti e dadi.
Scatola numero 1
Era una scatola equilibrata ove, oltre ad un robusto aumento dei
grandi e meglio rifiniti. Tra questi un seggiolone per bambini, dotato di un sistema di regolazione dell’altezza. Modello nuovo e interessante ma stranamente non piu’ riproposto nei libretti successivi.
La scatola conteneva piu’ di 250 pezzi, un numero importante, praticamente il doppio dei pezzi contenuti nella scatola precedente.
Scatola numero 2
Si trattava di una scatola ricca che probabilmente rappresentava, il sogno proibito di gran parte dei ragazzi del tempo. Conteneva circa 330 pezzi, di cui la meta’ di minuteria. Tra i nuovi pezzi figuravano le strisce angolate da 25 fori, e cioe’ delle putrelle che rendevano le costruzioni stabili e robuste, le leve con vite di
di costruire una discreta varieta’ di modelli mobili.
Oltre al sostanziale miglioramento della quantita’ e della tipologia dei pezzi sono da segnalare anche i nuovi modelli presenti nel libretto. Il libretto conteneva, in tutto quasi 190 modelli, tra i quali un locomotore tipo Giovi, il modellino di una locomotiva a vapore ed una gru per edilizia di grandi dimensioni.
Scatola numero 3
Una scatola “semiprofessionale” dotata di pezzi meccanici di alto livello, quali ingranaggi, snodi cardanici e vite senza fine. La
pezzi consentivano di costruire modelli meccanicamente complessi ed il manuale offriva spunti piuttosto interessanti, con svariati modelli nei quali il moto rotatorio veniva trasformato in moto lineare e modelli che offrivano svariati esempi di riduzione dello sforzo mediante l’utilizzo della vite senza fine e degli ingranaggi. La scatola conteneva piu’ di 560 pezzi, tra i quali una caldaia, 5 ingranaggi di varie misure e una ventina tra ruote e pulegge.
Scatola numero 4
Non si dispone, al momento, di informazioni sufficienti al completamento di questa sezione
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